ROCCATEDERIGHI
Roccatederighi è una frazione del comune di Roccastrada, in provincia di Grosseto. Si tratta di un borgo medievale situato sulla cima di una collina a ovest di Roccastrada. Dista dal capoluogo di provincia, Grosseto, circa 33 km e dal capoluogo di regione, Firenze, circa 115 km. Sorto in epoca medievale, il paese passò sotto il controllo della Repubblica di Siena nel corso del XIV secolo. A metà del XVI secolo entrò a far parte del Granducato di Toscana. Il paese è diviso in cinque contrade (Corso, Ventosa, Torre, Tramonto e Nobili) che partecipano il 14 agosto di ogni anno alla caratteristica corsa dei ciuchi (seguita da sfilate storiche medievali) per vincere il palio, un drappo dipinto da artisti locali. La lotta vede contrapporsi per tradizione la contrada dei Nobili e le altre quattro, che non sopportano la "spocchiosità° dei suoi contradaioli. Il palio originario risale al 14 agosto 1295, mentre quello in forma attuale fu disputato per la prima volta il giorno 14 settembre dell'anno 1947 alle ore 16, con partenza dal Ponte della Fontona ed arrivo all'asilo infantile Vittorio Veneto, su strada a sterro e con ciuchi ferrati. La vittoria fu conseguita dalla contrada Ventosa, con il fantino Asio Andreini. Al secondo posto si classificò il Tramonto ed al terzo i Nobili, poi Torre e Corso. La sfilata in costume d'epoca e la disputa del palio si svolsero secondo le tradizioni e le regole tramandate fin dal Medioevo, con la variante del numero delle contrade, che furono portate da sei (da cui il nome Palio dei Sestrieri) a cinque, incorporando l'antica contrada del Tufolino in quella della Torre. Dal 1947 al 1970 il palio veniva corso immancabilmente il 14 di settembre: la sfilata storica in costumi medioevali cominciava alle 16 e i festeggiamenti si prolungavano fino a notte inoltrata nella contrada vincente, illuminata a giorno, mentre le altre contrade rimanevano nell'oscurità. Nel 1971 gli abitanti di Roccatederighi, ridotti nel numero di residenti, decisero di sperimentare una edizione estiva del palio, cioè quella della vigilia di Ferragosto, quando il paese era popolato da numerosi villeggianti. L'edizione ebbe un gran successo di pubblico, così divenne una regola definitiva. Per alcuni anni fu mantenuta la tradizione del palio di settembre, ma fu abbandonata definitivamente nel 1980. Nel 1990, per il 500º anniversario della pieve di San Martino, il 15 settembre fu disputato un palio straordinario.